mercoledì 28 novembre 2007

Due ore di ritardo per un peluche...

"ROMA - E' passato indenne dal check-in come bagaglio a mano. La padrona è riuscita così a portare il suo coccodrillo di peluche sul volo Ryanair da Roma Ciampino a Orio al Serio. Provocando un ritardo di ben due ore a tutti i viaggiatori.

Il coccodrillo era stato sistemato su tre sedili e l'assistente di volo, durante il consueto giro di controllo per verificare che tutti avessero allacciato di cinture, ha subito notato il passeggero speciale: "Signora, non possiamo decollare se non lascia a terra il coccodrillo". Subito dopo, l'interfono ha annunciato: "Signori, non si può decollare per colpa del coccodrillo". Ma la passeggera non voleva rinunciare al pupazzo e gli altri viaggiatori si sono subito schierati in due fazioni: chi stava dalla parte del coccodrillo e chi invece avrebbe preferito volare rapidamente verso Milano.

Il volo, bisogna dirlo, era già nato male. Prima l'imbarco era stato spostato per un ritardo tecnico. Poi si era verificato un bisticcio con un passeggero che aveva piazzato una valigia davanti all'uscita di sicurezza e non voleva spostarla. Infine, l'enorme coccodrillo.

La padrona del pupazzone ha difeso la creatura con tutte le sue forze, usando toni pesanti e strattonando la hostess. Tanto che è dovuta intervenire la polizia di frontiera. Come se non bastasse un passeggero si è messo a riprendere il parapiglia con il telefonino e gli agenti lo hanno identificato. A calmare tutti è intervenuta un'autorità superiore, una suora, che si è alzata, ha parlato con l'equipaggio e gli agenti e alla fine anche con la padrona del coccodrillo. La signora alla fine si è alzata, si è caricata in spalla l'animale ed è scesa. E l'aereo ha potuto finalmente decollare."

fonte: repubblica.it

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